*Il Supermarket degli Uomini* in costruzione
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Innanzitutto, buona Pasqua. No, non sono morta, sono solo sparita per un po’. Anzi, diciamo che mi sono ritirata dentro me stessa per un certo periodo.
Sono cambiate tante cose, in questo periodo di assenza, in verità non è cambiato nulla, ho solo finalmente capito.
Capire per me è *f o n d a m [...]
Ce n’è almeno uno in ogni famiglia. Non mentire, c’è anche nella tua, se ci pensi bene. È quel parente che c’è, ma nessuno ne parla. A volte è ancora vivo, generalmente è morto da tempo, come pure le persone che potevano raccontare la verità. Li vedi come cambiano, quando gliene accenni, tergiversano, divagano, per [...]
C’era una volta, nel secolo scorso, un bambino che subito dopo aver fatto la Prima Comunione (nel senso del lunedì dopo), fu mandato a lavorare come garzone con il contratto che vigeva all’epoca: lui lavorava e suo padre passava a ritirare la paga. Arrivò la guerra e si ritrovò da giovanotto prigioniero in Russia. La [...]
Tutto parte da un tweet. Da qualche tempo a questa parte quasi qualsiasi cosa parte da un tweet. E dalla mia curiosità,ovviamente. Fatto sta che un hastag mi porta a questo articolo. Credetemi, sarei stata ben lieta di lasciare la mia opinione direttamente lì ma, dopo due giorni di tentativi falliti, la mia pazienza è [...]
Immaginate la scena: stessa borsa, stesso cappotto, nessuno se n’è accorto. Sono passati cinque anni e siamo ancora lì, a ridere e chiacchirare. Oh Bologna! Quanto mi manca il periodo in cui ti attraversavo, ingenua e spensierata, quando il mio problema più serio era trovare posto in aula computer perché avevo appuntamento in chat con [...]
Ieri sera ho visto “Presa diretta” ed era meglio se non lo guardavo. Beata ignoranza è proprio il caso di dirlo. C’erano dei neolaureati con super titoli e anni all’estero a cui proponevano solo stage non retribuiti senza prospettiva di assunzioni, cosa ne sarà di me che ho una misera laurea triennale in una facoltà [...]
Secondo voi, una ragazza sotto i trenta, seduta su una panchina di un parco pubblico con un libro in mano, alle otto e mezza di mattina, cosa starà facendo?
Ma iniziamo con ordine: immaginate di abitare in un paesino romagnolo di pressapoco diecimila abitanti. Sotto casa vostra, un parco pubblico con le porte per giocare [...]
Raffa ha subito la sua prima delusione amorosa, se così la possiamo chiamare. Farsi soffiare l’ometto che sta simpatico fa male a tutte le età, figuriamoci da piccole, nel momento in cui tutti i problemi si trasformano in tragedie. Ma iniziamo con ordine e raccontiamo i fatti (ah, uso il plurale maestatis, alla faccia di [...]
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Haec ornamenta mea
PROLETARIO dal latino proletarius da proles, figliolanza.
Così era detto a Roma il cittadino che non aveva altri beni se non la sua capacità procreativa, perciò registrava nei registri censuari solo la prole ed era ascritto all'ultima classe.
150° dell’unità d’Italia *
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
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Le parole, sempre attuali (purtroppo) del Sommo
Poeta.
Avvisi Io sono così, se non ti va è un problema tuo. Se non ti piace quello che leggi non leggere.
In Italia c'è ancora libertà di pensiero e comunque mi appoggio ad un server non italiano gne gne gne!
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Questo blog potrebbe anche essere una testata giornalistica in quanto non ho la minima idea di che cosa tratti la legge 62 del 7/3/01
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Vecchi ricordi, ovvero: se non ti piace non leggere.
Tutto parte da un tweet. Da qualche tempo a questa parte quasi qualsiasi cosa parte da un tweet. E dalla mia curiosità,ovviamente. Fatto sta che un hastag mi porta a questo articolo. Credetemi, sarei stata ben lieta di lasciare la mia opinione direttamente lì ma, dopo due giorni di tentativi falliti, la mia pazienza è [...]